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Lost + Brain 1

Lost + Brain 1Prendete Death Note, sostituite il libro della morte con l’ipnotismo, clonate Light Yagami ottenendo un suo gemello dalla medesima personalità, dategli un rivale come L, e avrete ottenuto la trama di questo Lost + Brain, manga che nasce nel tentativo di emulare la strada battuta dal bestseller di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata.

Oltre all’emulazione non si va: la storia è debole, il piano del protagonista e la maniera in cui si sviluppa è forzata e poco plausibile, le personalità dei personaggi sono inconsistenti, i timidi tentativi di analisi della società nipponica risultano abbozzati.
Questo manga mostra, amplificati all’inverosimile, i difetti dell’originale, senza condividerne gli spunti originali e innovativi.

I disegni, piatti e privi di personalità, sono solo l’ultimo di una lunga serie di difetti di questo manga senz’anima, che finisce subito nel dimenticatoio una volta chiuso il volume.


Gianluca Reina
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